Gli strumenti

IMPORTANTE: NON OSSERVARE MAI IL SOLE DIRETTAMENTE AD OCCHIO NUDO O TRAMITE STRUMENTI NON ADEGUATAMENTE SCHERMATI. IL SOLE ACCECA E PUO' PROVOCARE DANNI IRREVERSIBILI AGLI OCCHI

Il Sole è una delle circa 400 miliardi di stelle che popolano la nostra galassia, la Via Lattea.

Tabella 1 - Classi di trasparenza secondo Wedel
Posizione del sole all'interno della Via Lattea. Credits: NASA/JPL-Caltech/R. Hurt (SSC/Caltech)

E' l'unica stella che l'uomo può osservare da vicino e quindi cercare di carpire i suoi segreti per comprendere come è nato l'Universo, le altre stelle e i sistemi solari.

La vicinanza al Sole permette di osservare la superficie anche con strumenti piccoli e questo dà la possibilità anche agli astrofili di poter contribuire agli studi in corso sul Sole, collaborando con i programmi di ricerca scientifici dei professionisti e portando dei validi contributi non solo agli studi astronomici, ma anche ad altri campi quale ad esempio l'interazione tra attività solare e clima terrestre.

L'osservazione amatoriale costituisce un valido campo di applicazione per le tecniche di osservazione relativamente semplici, per il costo contenuto degli strumenti base (non occorrono telescopi di grande diametro, basta anche un piccolo rifrattore da 50mm, permettendo di verificare sul campo i vari modelli di descrizione della struttura di una stella.

Deve essere comunque chiaro da subito che il Sole deve essere monitorizzato giornalmente e questo richiede costanza e pazienza; ecco il grosso vantaggio di unirsi con altri osservatori in associazioni, come la sezione Sole dell'UAI in modo che il lavoro di tutti possa aiutare a creare un quadro dell'attività solare il più possibile completo e costante nel tempo.

I dati degli osservatori della sezione Sole dell'U.A.I. che vengono inviati al responsabile di sezione vengono elaborati, mediati, confrontati coi dati internazionali (AAVSO, Bruxelles) e pubblicati annualmente sulla rivista Astronomia UAI.

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