Il 14 Gennaio 2018 è apparsa nell’emisfero sud la RA 2696 appartenente ancora al XXIV ciclo.
La sua evoluzione è stata particolarmente interessante per il suo sviluppo verticale (normalmente è orizzontale o al massimo
obliqua) sempre presente fino alla sua scomparsa. Questa particolarità ci ha messi in allarme per il probabile avvicinarsi
del nuovo ciclo XXV. (Figure 1,2)


Nei giorni successivi abbiamo seguito con attenzione l’evoluzione della fotosfera solare. Il 4 marzo sempre nell’emisfero
sud è apparsa una estesa zona facolare che non ha sviluppato la nascita di associazioni maculari per tutto il tempo di
visibilità. Anche questa RA gradualmente cambiava la direzione dei poli positivo e negativo in posizione verticale (fig.
3).

Il giorno 15, nell’emisfero sud, era apparsa la piccola RA 2701s. Al limite di visibilità, già il giorno 17 era sparita.
Insignificante come RA ma importante perché segnalava un’inversione magnetica. E’ stata la prima manifestazione del nuovo
ciclo XXV?

Eravamo molto incerti soprattutto per la posizione molto vicina all’equatore. Naturalmente abbiamo proseguito l’attenzione.
Il 9 aprile nonostante il tempo inclemente nell’osservazione, abbiamo registrato la presenza di due minute macchie con
una latitudine alta calcolata sui 32° sud e 118-122° di longitudine. Ci siamo collegati al satellite SOHO constatando
che nella ripresa del sole magnetico la RA presentava la zona magnetica positiva invertita (fig.5, 5a).


La RA è stata attiva anche il giorno 10 (fig. 6) fino alle ore 14.52 del giorno 11 estinguendosi (fig. 7). Se l’evoluzione
solare rispetta quella avvenuta con l’inizio del XXIV ciclo nel dicembre del 2007, (fig. 8) evidenziando nell’emisfero
Nord un gruppo di classe A con i poli invertiti, allora siamo entrati nel nuovo ciclo undecennale.



Data la debole attività di questo periodo sarà opportuno comunque attendere la conferma finale con una RA più estesa ed intensa.
Luciano Piovan
Responsabile sezione Sole